ORIGINI EGIZIE
DEI TAROCCHI

Scultura EgiziaIl contributo più importante alla teoria dell’origine egizia dei tarocchi è sicuramente quello di Antoine Court de Gébelin.

Il suo libro “Le Monde Primitif” (“Il mondo primitivo”) è considerata l’opera che diede il via all’occultismo legato ai tarocchi (“Le Monde Primitif”, volume VIII, 1781).

L’Età dell’Oro

Secondo Court de Gébelin in origine sarebbe esistito un mondo primitivo, una “età dell’oro”, in cui esisteva un’unica cultura, un’unica religione, un’unica lingua.

Tale civiltà finì però per crollare e disintegrarsi, dando origine a tutte le culture, lingue, e religioni che oggi conosciamo.

Il sapere primigenio e originario, l’unico vero, di questa antica civiltà andò quindi perduto... o quasi.

Il Testo di Court de Gébelin

Il seguente brano, tratto da “Le Monde Primitif” – vera e propria pietra miliare nella storia dei tarocchi – esplica la teoria di Court de Gébelin sulle origini egizie dei tarocchi.

 

1.
Sorpresa che causerà la scoperta di un Libro Egizio.

Se ci apprestassimo ad annunciare che esiste ancora ai giorni nostri un’Opera degli antichi Egizi, uno dei loro Libri sfuggito alle fiamme che divorarono le loro superbe Biblioteche, e che contiene la loro dottrina più pura su soggetti interessanti, ciascuno sarebbe, senza dubbio, desideroso di conoscere un Libro così prezioso, così straordinario. Se aggiungessimo che questo Libro è molto diffuso in gran parte d’Europa, che da molti secoli è tra le mani di tutti, la sorpresa andrebbe sicuramente crescendo: e non salirebbe al colmo, se assicurassimo che nessuno ha mai supposto che fosse Egizio, che lo possediamo come se non lo possedessimo affatto, che nessuno ha mai tentato di decifrarne una pagina: che il risultato d’una squisita saggezza viene considerato come un mucchio di strane figure che non significano nulla di per se stesse? Non si crederebbe che ci si voglia divertire, farsi beffa della credulità del Pubblico?

 

2.
Questo Libro Egizio esiste.

Il fatto è tuttavia verissimo: questo Libro Egizio, solo resto delle loro superbe Biblioteche, esiste ai giorni nostri: è così comune che nessuno Studioso s’è degnato d’occuparsene; nessuno prima di noi ha avuto mai il sospetto della sua illustre origine. Questo Libro è composto di LXXVII pagine o tavole, perfino di LXXVIII, divise in V classi, che offrono ciascuna soggetti così vari quanto divertenti ed istruttivi: questo Libro è in una parola il GIOCO dei TAROCCHI [...].

 

Antoine Court de Gébelin
“Le Monde Primitif”, volume VIII, 1781