COME SI GIOCAVA AI TAROCCHI

Angelo in BenedizioneI tarocchi – associati nell’immaginario collettivo unicamente alla cartomanzia – in realtà furono anche, per diversi secoli, uno dei giochi di carte più popolari.

Grazie alle numerose testimonianze letterarie che ci sono pervenute, siamo oggi in grado di ricostruire quelle che erano le regole di base, in origine, del gioco dei tarocchi.

Tali regole erano relativamente complesse, tant’è che i tarocchi venivano considerati un gioco d’abilità – a differenza degli altri giochi di carte che erano spesso ritenuti gioco d’azzardo –.

Le Regole Base

Ad inizio partita tutte le carte vengono distribuite ai vari giocatori, in modo che ogni giocatore abbia in mano un ugual numero di carte.

Si tratta di un gioco “a prese”, dove procedendo con ordine ogni giocatore gioca una carta e, ultimato il giro, chi vince la presa ripone le carte vinte fuori dal gioco a faccia in giù, costituendo una pila di carte vinte.

Bisogna sempre rispondere con lo stesso seme della prima carta che è stata giocata in una determinata mano, se ve ne è la possibilità.

Quindi se la prima carta è di bastoni, si sarà obbligati a rispondere con una carta di bastoni, oppure – nel caso non se ne possiedano – con uno dei trionfi (gli arcani maggiori escluso il matto) – sempre che ve ne sia la possibilità –.

Se invece la prima carta è un trionfo, si sarà obbligati a rispondere con un trionfo – sempre che se ne possiedano –.

Ferme restando queste regole, il giocatore potrà giocare la carta che più desidera.

Carte che si Aggiudicano la Presa

Stemma AraldicoI trionfi sono le carte più forti, e battono tutte le carte dei semi, comprese le figure di corte (re, regine, cavalieri, e fanti).

Se in una presa non sono invece presenti trionfi, essa viene vinta dalla carta più alta dello stesso seme della prima carta giocata in quella presa.

Nel caso infine di una mano in cui sono presenti più trionfi, la presa viene effettuata dal trionfo di valore più alto.

In origine l’ordine dei trionfi doveva essere memorizzato; solo in un secondo momento vennero riportati dei numeri sui trionfi in modo da semplificare il gioco.

Chi Vince

La vittoria viene assegnata al giocatore (o alla squadra) che ha realizzato il punteggio complessivo più alto – considerando le carte che ha vinto e le prese che ha effettuato –.

Il punteggio è così determinato:

  • 1 punto per ogni presa vinta.
  • 4 punti se si è preso il mondo (il trionfo più alto).
  • 4 punti se si è preso il mago (il trionfo più basso).
  • 4 punti per il matto (che aveva un funzionamento del tutto particolare e rimaneva sempre di chi lo aveva avuto in sorte con la distribuzione delle carte).
  • 4 punti per ogni re preso.
  • 3 punti per ogni regina presa.
  • 2 punti per ogni cavaliere preso.
  • 1 punto per ogni fante preso.

Tutte le altre carte non assegnano alcun punteggio, quindi ad esempio la carta della forza non assegna punti, esattamente come il 6 di bastoni, o come l’asso di coppe.